STORIA
Già a fine del 16° secolo si hanno delle notizie sulla pratica del tiro a segno nel Pinerolese, principalmente con archibugi.
Per la necessità di tale pratica viene inizialmente destinata un'apposita area dedicata.
A seguito dell'aumentato interesse verso tale pratica da parte di nobili, militari e cittadini si rende necessaria la realizzazione di una nuova struttura che viene inaugurata nel 1854.
Già prima dell’unità d’Italia, Garibaldi aveva incitato i giovani ad esercitarsi nella disciplina del tiro a segno.
L’interesse verso l'istituzione di Società del Tiro a Segno si deve anche ad una legge del 1882 che considerava valide le esercitazioni di tiro effettuale presso i poligoni di tiro della “Società Nazionale di Tiro a Segno” anziché partecipare all’annuale richiamo per addestramento.
Così, nel settembre del 1885, viene fondata la Società Nazionale di Tiro a Segno di Pinerolo con un'ampia dotazione di linee di tiro per le armi corte e lunghe.
Dal 1934 i vari poligoni di tiro a segno nel territorio italiano vengono requisiti dal Demanio Militare a cui spetta la gestione ed il funzionamento tramite la milizia. Nel 1940 le linee di tiro del Poligono di Pinerolo vengono abilitate al tiro sino a 300 metri.
Al termine del secondo conflitto mondiale il poligono si trova in precarie condizioni con la demolizione dei terrapieni che ne limitano la lunghezza delle linee di tiro e dei calibri da usare.
Per la ricorrenza dei cento anni dalla fondazione della prima società viene apposta una targa che ricorda la manifestazione.
Negli anni successivi, visto anche il crescente aumento dei tesserati, vengono apportati numerosi miglioramenti.
Negli anni ottanta e novanta il Poligono si adopera in una serie di migliorie per una maggiore usufruità delle strutture da parte dei Soci.
Negli anni successivi vengono inaugurate le nuove linee a 25 metri ed in seguito anche la nuova struttura per la pratica del tiro con le armi ad aria compressa.
In questi ultimi anni la Società si è impegnata in interventi di miglioramento ed adeguamento alle nuove normative in vigore.